Questo sale si ottiene soltanto attraverso una reazione chimica, detta saponificazione, che innesca una vera e propria trasformazione della materia.
La reazione che produce il sapone avviene ogniqualvolta una base alcalina (soda caustica o potassio caustico) viene diluita in un liquido e fatta reagire con un acido (i grassi vegetali o animali).
Si usa la soda caustica (idrossido di sodio, simbolo chimico NaOH) per produrre saponi solidi mentre il potassio caustico (idrossido di potassio, simbolo chimico KOH) si usa per i saponi liquidi.
Senza soda, liquido e grassi non c'è saponificazione e dunque non ci può essere sapone.
La trasformazione della materia che noi inneschiamo quando facciamo il sapone naturale consente di partire con grassi, liquido e soda e di finire con un prodotto che non ha più nulla a che vedere con gli ingredienti che l'hanno generato.
Il sapone nasce dalla soda, dai grassi ma non contiene niente di tutto questo!
La glicerina è un sottoprodotto della reazione chimica che genera il sale-sapone e resta nel prodotto finito dandogli plasticità, morbidezza e rendendolo più delicato con la pelle.
Lasciando a margine i saponi liquidi che sono un discorso a parte, i metodi per fare il sapone in casa sono in sostanza due:
- il metodo a freddo che sfrutta unicamente il calore naturale prodotto dalla reazione chimica
- i metodi a caldo nei quali si ricorre a una fonte di calore esterna per accellerare la saponificazione